Ho giusto finito ieri di leggere "Il cartello", sequel del primo libro scritto da Don Winslow "Il potere del cane", entrambi sul narcotraffico tra Messico e Usa. Winslow è molto più di uno scrittore di gialli, i suoi due libri sono un saggio di economia politica, di sociologia e di analisi criminologica. Il quadro che emerge dai due libri è devastante, il narcotraffico è l'attività economica più fiorente in Messico, e le organizzazioni criminali infiltrano polizia, esercito, governo.
La tesi dei libri chiama a correi gli Usa, non solo perché è la domanda americana (e internazionale) a motivare l'offerta, ma anche perché motivazioni geopolitiche influenzano la "guerra" che i governi americani fanno alle organizzazioni criminali messicane.
Il livello di violenza che queste praticano sono difficilmente immaginabili da noi, e fanno apparire la nostra criminalità alquanto dilettante (salvo poi, nel libro, vedere citata la camorra italiana come l'organizzatrice mondiale della distribuzione della droga.
Il livello di violenza descritto è tale (gli echi lontani appaiono ogni tanto sui nostri media, che a metà del libro (sono 800 pagine di massacri) smetti di leggerlo come un romanzo e ti fa star male come un reportage dall'inferno.
Sembra fantascienza, poi gli articoli sulla cattura del Chapo avvalorano la tesi che la realtà va oltre la fantasia. Pare che il nostro sia stato catturato perché voleva far girare un film sulla sua vita, e abbia incontrato Sean Penn per organizzarlo.
Non sono in grado di comprendere le motivazioni di Penn: curiosità, anticonformismo, voglia di notorietà? Difficile capire.
Ma la lettura dei libri di Winslow fa emergere un dato di fondo: il narcotraffico è una tragedia soprattutto per la povera gente delle campagne messicane, vittime di una delinquenza che sconvolge la loro vita e non lascia scampo: o la complicità o la morte.
Che un delinquente voglia trasformare questa realtà presentandola come un business normale o addirittura come una via verso il riscatto dalla povertà è rivoltante. Che qualcuno accrediti questa tesi è addirittura grottesco.
Consiglio la lettura dei libri di Winslow.